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In questo blog troverete le mie considerazioni su aspetti tecnologici che mi interessano, pc, palmari, navigatori satellitari, "scatolotti", cellulari ed altre amenità simili oltre alla mia passione per le ferrovie, soprattutto quelle in miniatura.

mercoledì 1 settembre 2010

Mi sono fatto il server per casa

Dove racconto come e perché mi sono costruito il server domestico.




Primo problema i backup o i salvataggi o le copie di sicurezza, insomma tutta quella roba che tutti sappiamo essere indispensabili ma che nessuno, o quasi, fa ....



Secondo problema avere a disposizione di tutti in casa i file multimediali (foto, musica, video) ...



Risposta che mi sono dato: "Occorre un server"



Come sistema operativo ho deciso di utilizzare Windows Home Server (per ora la prima versione in attesa dell'uscita definitiva della nuova versione, nome in codice della beta "Vail") e come hardware ho deciso di costruirmi una macchina semplice, piccola e adeguata allo scopo.



La prima esigenza era che il processore supportasse i 64 bit (non per ora, Windows Home Server in questa versione, la prima, va a 32, ma Vail sarà solo a 64), ho optato quindi per un processore Atom D510, quello che a mio avviso ha tutte le carte in regola per svolgere adeguatamente il mestiere di server domestico e di conseguenza ho scelto una scheda madre opportuna, l’ottima Asus AT5NM10-I


A questa scheda, già compresa di processore, ho aggiunto due banchi di RAM da 2 GB ciascuno, più che sufficienti per lo scopo prefissato, e due dischi SATA da 1,5 TB ciascuno.

Il tutto è stato assemblato, con una facilità stroardinaria, in un box CABINET MINI ITX NILOX MI100 300W BLACK 24+4P USB2.0 2SATA (MITX):




Perfetto!

La scelta di Windows Home Server come sistema operativo è dovuta principalmente alla semplicità e alla comodità di gestione delle funzionalità.




Di fatto, una volta installato e configurato il server, si installa il client sui vari pc siano essi desktop o portatili/netbook.

A questo punto, e in maniera del tutto automatica e "banale", ci si trova configurata e attivata la procedura automatica di backup notturna, compreso il fatto che se il pc è in standby si accende da solo si fa il backup e si rimette in standby, il puntatore alle directory condivise sul server stesso nonché se si utilizza Windows Media Center il connettore per vedere da dentro Media Center musica e video condivisi dal server.



La scelta di mettere, almeno, due dischi è per sfruttare appieno una delle più interessanti caratteristiche di Windows Home Server, la possibilità di duplicare su dischi diversi i dati salvati sul server, in questo modo anche se uno dei due dischi si dovesse guastare i dati saranno presenti, se così è stato detto di fare, sull’altro e quindi non saranno andati persi. Si può parlare di una “specie” di RAID-1 software dove però la duplicazione avviene a livello di singola condivisione e non di intero disco. Si può quindi decidere quali directory condivise duplicare e quali no. Ho poi aggiunto un ulteriore disco esterno (USB) da 500 GB da dedicare sempre alle condivisioni e un ulteriore disco da 1,5 TB da utilizzare per fare il backup del server stesso per garantire un ulteriore livello di protezione.

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